Partiamo da un presupposto che in linea generale sarebbe sempre meglio vendere prima per tre ragioni:
- la prima è che vendendo prendendosi il giusto tempo (parliamo di mesi non di anni sia chiaro) si venderà molto probabilmente al prezzo di mercato e non a meno
- la seconda forse è la più importante perché si avrà la certezza della cifra da poter investire senza perdere tempo nel vedere case che poi non si potranno comprare
- la terza è che trattare un acquisto avendo del denaro pronto può permetterci di ottenere degli sconti
più sostanziosi o di prevalere in una competizione con chi ha fatto una proposta sulla stessa casa condizionata però all’ottenimento del mutuo
Questo è vero ancor di più se ho una casa che per i motivi più diversi (richiesta troppo elevata, brutta posizione, pessimo stato, problemi urbanistici o giuridici, ecc.) potrebbe richiedere più tempo del normale per essere venduta, perché potrei trovarmi in grave difficoltà se mi fossi impegnato nell’acquisto della nuova senza avere idea di quando riuscirò a vendere la vecchia.
Ma allora conviene sempre vendere prima di comprare?
Non è detto
Mettiamo che ho una casa che è facilmente vendibile perché è nella zona più richiesta, è della tipologia più richiesta e la proporrò in vendita al giusto prezzo di mercato, ma voglio comprare una casa che non è facile da reperire sul mercato, (magari cerco un castello) o magari c’è ma normalmente non al prezzo che posso permettermi.
Bene, in questo caso converrà prima trovare la casa da comprare e poi vendere la propria perché potrei metterci anni prima di trovare quello che cerco, sempre che ci riesca e non avrebbe senso quindi vendere prima.
Vito Desanguine
20 Settembre 2020